Nel 2019 raccolte oltre 83 mila tonnellate. Ogni abitante ha contribuito differenziando e avviando a riciclo 75,6 kg/anno. Sostanziale parità, in termini di volumi raccolti, tra le province ma Bolzano prevale per media pro-capite. COMIECO ha gestito il ritiro di 53.194 tonnellate, a fronte delle quali ha erogato ai comuni in convenzione oltre 3,63 milioni di euro in corrispettivi economici.
In Trentino-Alto Adige la raccolta differenziata di carta e cartone continua a crescere: secondo il Rapporto annuale sulla raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone in Italia curato da COMIECO, infatti, nel 2019 nella regione sono state raccolte e avviate a riciclo 83.045 tonnellate di carta e cartone, segnando un incremento del +1,7% rispetto all’anno precedente, con una raccolta media pro-capite di 75,6 kg.
“Il Trentino-Alto Adige è una regione sempre più efficiente e che mostra costante e crescente attenzione nei confronti della sostenibilità e, in particolare, nell’attività di raccolta differenziata. La raccolta media pro-capite per abitante si mantiene molto alta e sono 1.357 le tonnellate di carta e cartone raccolte in più rispetto al 2018” - commenta Carlo Montalbetti, Direttore Generale Comieco – “Il circuito Comieco ha gestito direttamente il ritiro di 53.159 tonnellate, il 64,1% del totale regionale, in forza delle convenzioni stipulate con i Comuni che, di ritorno, hanno ricevuto 3.631.315 milioni di euro in corrispettivi economici.”
La provincia di Trento ha raccolto 41.670 tonnellate di carta e cartone, pari a una media pro-capite di 71,9 kg. La provincia di Bolzano, invece, ha raccolto 41.375 tonnellate per una media pro-capite di 79,8 kg.
L’attenzione nei confronti della raccolta differenziata di carta e cartone non emerge solo dai dati del 25° Rapporto annuale COMIECO, ma anche da una ricerca demoscopica condotta da Astra Ricerche per il Consorzio nei primi mesi del 2020.
Il 76% dei trentini intervistati si dichiara “molto/abbastanza preoccupato” per le problematiche ambientali (a fronte di una media nazionale dell’88,5%) e il 68% si impegna personalmente verso comportamenti sostenibili (contro la media del 70,7%). La raccolta differenziata è una pratica svolta “sempre/spesso” dal 72% degli intervistati (percentuale lievemente inferiore rispetto alla media nazionale del 79,7%) che, comunque si danno un buon voto nel farla: 7,76 su una scala da 1 a 10. Per ottenere informazioni o per avere chiarimenti relativamente allo svolgimento della raccolta differenziata, i trentini utilizzano come fonte primaria i motori di ricerca (44% contro una media nazionale del 38,5%), seguiti dai depliant cartacei distribuiti dai Comuni (40% contro una media nazionale del 41%), i siti dei consorzi che si occupano di raccolta differenziata (28% contro una media nazionale del 16,5%) e quelli dei Comuni (16% contro una media nazionale del 27%), oppure richiedono informazioni ad amici/familiari/conoscenti (12% contro una media nazionale del 16,4%).
A livello nazionale, la raccolta differenziata di carta e cartone ha fatto registrare nel 2019 una crescita del 3% e complessivamente sono state raccolte 3,5 milioni di tonnellate. L’eccellente stato di salute del settore trova conferma anche nel tasso di riciclo degli imballaggi a base cellulosica, attestatosi all’81% con un ritmo di crescita che rende fattibile centrare l’obiettivo dell’85% fissato dall’Unione Europea al 2030.
Nel 2019, inoltre, è emerso un importante miglioramento sotto il profilo qualitativo dei materiali a base cellulosica avviati al riciclo, con l’incidenza delle impurità nella raccolta differenziata svolta dalle “famiglie” tornata sotto la soglia del 3%, mentre viene confermata l’eccellente qualità delle raccolte sui circuiti “commerciali”.