10/01/2004

Una casa di carta

Nel 1999, nell'ambito della 30° edizione de "La mia casa", Cristina Morozzi ha curato l'allestimento  di una casa realizzata con elementi di carta. L'idea della Morozzi e di Renata Sapey, architetto madrileno, offriva, nella sua realizzazione, suggerimenti e spunti molto creativi firmati da noti designer e artisti per immaginare un arredamento realmente costituito da oggetti fatti di carta.

L'iniziativa, realizzata con il contributo organizzativo e di indirizzo di Comieco e Conai, consisteva di un contenitore, anch'esso fatto di carta, che simulava la casa e al cui interno trovavano collocazione molti oggetti contemporanei, leggeri, un po' trasparenti e affascinanti nel loro proporre una immagine  d'insieme poco patinata ma molto tattile.

Citiamo, in particolare, le produzioni di Shigeru Ban, le lampade da tavolo e da terra create da Andrea Branzi per Design Gallery e infine la fascinosissima lampada da sospensione di Ingo Maurer con diffusori fatti di foglietti di block notes.


Within the framework of the 30th edition of “La mia Casa”, Cristina Morozzi supervised the fitting of a house made with paper elements. The initiative, implemented with the organizational and directional support of Comieco and Conai, provided for a paper container simulating the house and accommodating many contemporary objects, including products by Shigeru Ban, the table and floor lamps designed by Andrea Branzi for Design Gallery, as well as the fascinating lamp by Ingo Maurer, with shades made of notebook sheets.