09/01/2002

ARIENTI STEFANO

Corda di carta di giornali, 1986-2004, carta stampata arrotolata, dimensioni variabili, courtesy MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma.

Realizzata in diverse fasi, la Corda di carta di giornali ha origine nell’estate del 1986, alcuni mesi prima della creazione delle prime turbine, quando Arienti ne costruisce un primo piccolo tratto attraverso la torsione di fogli di quotidiani. Perduto questo primo pezzo, l’artista nel 2001 decide di ricomporre la corda nel corso di una performance presso le Officine del Gas della Bovisa, a Milano. Da notare un particolare interessante sempre presente nella ricerca artistica di Arienti: la presenza di un lavoro collaterale e complementare, consistente nell’accurato ritaglio, dai fogli di giornale utilizzati, di immagini raffiguranti la città di Milano. L’opera nell’opera è di nuovo una raccolta di elementi dello stesso tipo che l’artista ha conservato nel corso degli anni.

Nel 2003 la corda viene ulteriormente allungata ed esposta alla mostra «Kids are us/I bambini siamo noi», presso la Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Trento. Lasciata a disposizione del pubblico infantile affinché potesse interagire con l’opera e giocarci liberamente viene distrutta. La Corda di carta di giornali presentata al MAXXI è stata ricostruita appositamente dall’autore.

[Emilia Giorni in Stefano Arienti, a cura di Anna Mattirolo e Guido Schlinkert, catalogo della mostra, MAXXI, 5 novembre 2004 – 6 febbraio 2005, 5 Continents, Milano 2004]

Newspaper rope, 1986-2004, Rolled-up printed paper, Variable dimensions, Courtesy of MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma.

Executed in several stages, the Newspaper rope was begun in the summer of 1986 a few months before the creation of the first turbines, when Arienti built a small one produced by twisting newspaper pages. After losing this first piece, in 2001, the artist decided to recreate the rope during a performance at the Bovisa, gasworks in Milan. It is worthwhile noting an interesting detail always seen in Arienti’s art: the presence of a collateral complementary work, this time consisting of the exact cut-outs  of images representing the city of Milan made from the newspaper pages he used. The work within the work is again a collection of elements of the same kind the artist kept for years.

In 2003 the rope grew even longer and was shown at the exhibition “Kids are us/ I bambini siamo noi”, at the Galleria Civica d’Arte Contemporanea in Trento. Left for children to interact with and play with freely, it was destroyed. The Newspaper rope shown at the MAXXI was expressly recreated by the artist.

[Emilia Giorni in Stefano Arienti, curate by Anna Mattirolo and Guido Schlinkert, exhibition catalogue, MAXXI, 5 November 2004 – 6 February 2005, 5 Continents, Milano 2004]


Indirizzo: Via Pacini, 17 20131 Milano

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