Un ciclo di incontri intorno alla carta organizzato da Comieco e Kasa dei Libri
Alzi la mano chi ama l’inconfondibile odore della carta; e chi si incanta nello sfogliare un libro ben rilegato o al fruscio delle pagine, oppure nell’osservare una copertina magistralmente impaginata. O ancora chi si interroga sul valore della carta, casa d’elezione per la scrittura e risorsa fondamentale per la creazione delle scatole che tante volte proteggono e conservano i nostri libri, i nostri ricordi, i nostri oggetti più preziosi. Attraverso il riciclo torna a nuova vita almeno 7 volte in una continua metamorfosi che dalla pagina al cartone (e viceversa) la rende protagonista dell’economia circolare.
Carta canta è una serie di tre appuntamenti proprio intorno alla carta che da millenni solletica tutti e cinque i nostri sensi e che ha fatto parlare di sé filosofi, scrittori, bibliofili e collezionisti. La carta fa parte della nostra vita quotidiana, dalle infami scartoffie della burocrazia nazionale fino ai nostri amati libri e al tema oggi più che mai attuale del riciclo.
Se parliamo dunque di carta, la Kasa dei Libri con la sua collezione di 35 mila volumi aperta al pubblico e Comieco, il Consorzio Nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica, sono da anni in prima linea, l’una nel dare voce alle storie celate dalle pagine, l’altro nel restituire la parola ai suoi prodotti grazie al riciclo. Una comunione di intenti che ha portato di frequente a unire le forze per iniziative proprio intorno a questo mondo. È il caso del gioco di scrittura Io ero…, che tra ottobre e dicembre 2018 ha fatto divertire quasi 700 bambini grazie alle molteplici vite della carta riciclata, o la pubblicazione dell’antologia Storie di carta (Le Piccole Pagine), che nel 2017 ha riunito le testimonianze di molti di italiani e i ricordi che legano le nostre vite agli oggetti di cellulosa.
Questa volta, per far “cantare” la carta e raccontare vicende e curiosità di questo mondo, Comieco e la Kasa dei Libri hanno scelto di interpellare chi, come loro, si impegna a farne rivivere le storie in tre incontri che si terranno nella sede della Kasa in Largo De Benedetti al numero 4.
Con Nicola Gardini, scrittore, latinista e professore di letteratura italiana all’Università di Oxford, autore di Il libro è quella cosa (Garzanti).
Cos’è il libro? Una delle tante risposte possibili è che si tratta senza dubbio di uno dei più antichi e affascinanti oggetti prodotti dall’uomo. Nel suo testo Nicola Gardini compone un vero e proprio inno d’amore al desiderio di leggere che noi non possiamo far altro che condividere.
Insieme a Nicola Gardini ci sarà la scrittrice Premio Campiello Marta Morazzoni.
Con Massimo Donà, filosofo e professore presso l’Università San Raffaele di Milano, autore di Filosofia della carta (Baldini e Castoldi).
Carta e natura, riciclo e circolarità̀. Il filosofo Massimo Donà riflette intorno alla materia di cui il suo stesso libro è fatto e ne indaga le origini e l’essenza. Come in natura tutto è circolare e si fa nuovo, anche la carta vive di questo processo grazie al riciclo. Insieme a Massimo Donà cerchiamo di comprenderne le implicazioni fortemente simboliche.
Accompagna Massimo Donà il Presidente di Fondazione Symbola, Ermete Realacci.
Con Ian Sansom, critico letterario, scrittore e professore presso il Trinity College di Dublino, autore di L’odore della carta (TEA).
La domanda che si pone Ian Sansom nel suo L’odore della carta ci stuzzica e ci diverte: cosa succederebbe se la carta scomparisse? Insieme all’autore esploriamo tutti i paradossi di questo eccezionale materiale e la sua presenza dietro ogni aspetto della nostra vita.
Affianca l’autore Pier Luigi Vercesi, inviato del Corriere della Sera e primario bibliofilo.