L’apertura al pubblico della mostra sul Presepe di carta di Francesco Londonio, curata dal Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano con il contributo di Comieco, è stata un’occasione per Monsignor Bressan - Vicario episcopale per la Cultura, la Carità, la Missione e l’Azione Sociale della Diocesi di Milano – per riflettere sul ruolo che la carta ha - e ha sempre avuto - nel veicolare messaggi importanti.
Il cristianesimo - ci ricorda Monsignor Bressan - è universalmente conosciuto come una delle religioni del libro e in effetti il prologo del Vangelo di Giovanni dice “La parola – o, meglio, il verbo – si fece carne”.
Per vedere l’invisibile e una trascendenza che altrimenti non si vedrebbe e non darebbe sapore e colore alla nostra vita, abbiamo bisogno della parola, e con essa della scrittura. E per far sì che la scrittura prenda forma, serve la carta.
Questo materiale ricco e molto più duttile di quanto immaginiamo, non è solo il custode dei nostri pensieri, ma può essere anche custode delle nostre memorie – se pensiamo alle foto - e del nostro modo di incontrare Dio tramite tutte le sue raffigurazioni.
È quindi interessante vedere e scoprire che cosa si fa con la carta e come la carta sia un profondo strumento di comunicazione.
Tutte le arti possono dare il loro contributo alla liturgia e al modo con cui noi celebriamo e ringraziamo Dio a partire dalla bellezza e dall’armonia che ci ha donato; in particolare nel Presepe del Londonio, ci troviamo di fronte a un linguaggio capace di parlare non solo all’intelletto ma anche ai sensi, alle emozioni, alla memoria ed è rilevante che il “mezzo” rimanga sempre la carta.
Vedendo il presepe, oggi come allora, proviamo uno stupore che genera in noi l’attitudine all’accoglienza e che ci permette di riconoscere cose che altrimenti non vedremmo, sentire un calore e una gioia che altrimenti non sentiremmo.
Così, conclude Monsignor Bressan, ci avviciniamo al Natale coinvolti in uno spirito positivo grazie alla potenza dell’arte e al supporto prezioso della carta, un’unione che è stata capace di attraversare nei secoli la storia dell’umanità.