Il 10 febbraio 2023 si è celebrata la Giornata mondiale dei legumi: una ricorrenza istituita dalla Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) per sensibilizzare l’opinione pubblica sui valori nutrizionali di questi alimenti e sulla loro importanza per la promozione di un’alimentazione sicura, salutare e accessibile in tutto il mondo nonché per lo sviluppo di sistemi agroalimentari sostenibili. È proprio sulla sostenibilità ambientale che si sofferma il tema scelto per le celebrazioni di quest’anno: “Legumi per un futuro sostenibile” (Pulses for a sustainable future). Un motivo che vuole sottolineare i benefici dei legumi per la filiera agroalimentare e l’ambiente: la loro capacità di fertilizzare il terreno, di resistere ai climi aridi e di incentivare la resilienza dei sistemi agricoli. Tutte qualità che ne fanno una risorsa fondamentale per fronteggiare crisi globali.
I legumi sono degli alleati decisivi nella ricerca di soluzioni green anche nel settore cartario: ne sono la dimostrazione le carte a base di legumi che sempre più aziende stanno sviluppando. Carte a base di legumi, ma non solo: agrumi, frutta secca, verdura e molti altri generi di scarti alimentari stanno diventando materia prima per la creazione di prodotti a base cellulosica. Scopriamone alcuni.
La storica cartiera Favini, con sede a Rossano Veneto, in provincia di Vicenza, ha dato vita alla gamma ecologica Crush, una speciale carta a base di residui di agrumi, noce di cocco, cacao, uva, ciliegie, lavanda, mais, olive, caffè, kiwi, nocciole, mandorle e legumi. Scarti agroindustriali che vengono purificati, micronizzati e uniti a cellulosa certificata Forest Stewardship Council in un processo che sfrutta interamente elettricità idroelettrica autoprodotta. Un ciclo produttivo sostenibile che permette di sostituire con residui agroalimentari fino al 15% della cellulosa proveniente da alberi e di ridurre del 20% le emissioni di gas a effetto serra.
Il risultato sono delle carte esclusive sotto il profilo estetico e tattile, che conservano l’impronta della materia prima alimentare sia nel colore sia nella consistenza: a seconda della frutta o della verdura con cui sono state prodotte, infatti, variano nell’aspetto visivo e al tatto. Anche per via di questa particolarità, sono versatili e adatte a molteplici supporti: etichette, biglietti, cartellini, cataloghi, opuscoli, brochure, fino a packaging di lusso.
Fanno parte delle carte Crush anche due linee ottenute dal recupero degli scarti di lavorazione di legumi, rispettivamente fagioli e lenticchie: Crush fagiolo e Crush lenticchia. Si tratta di due gamme nate dalla collaborazione di Favini con Pedon, azienda vicentina attiva nel campo della lavorazione e distribuzione di legumi secchi e cereali.
Entrambe le carte presentano le caratteristiche di Crush: interamente ecosostenibili, riciclabili e certificate Fsc, sono idonee al contatto diretto con gli alimenti, e permettono dunque di evitare il doppio confezionamento, offrendo così una soluzione di packaging a basso impatto ambientale. Non solo: si prestano inoltre a ogni tipo di lavorazione cartotecnica e tipografica, per stampe originali grazie alla consistenza porosa e alla caratteristica grana che lascia intravedere i residui del legume in superficie.