Il cartone si può riciclare praticamente all’infinito. Affinché il processo di riciclo funzioni in modo efficiente basta tenere a mente qualche semplice regola: ecco quale
Riciclare carta e cartone è importantissimo. Anche se si tratta di materiali biodegradabili, non bisogna dimenticare che la produzione di carta e cartone riciclati riduce le emissioni di Co2, rispetto alla lavorazione della cellulosa vergine. Per non parlare dell’utilizzo delle risorse naturali (legno e acqua) e dei consumi energetici. Al contempo, affinché il processo di riciclo funzioni correttamente, e sia di alta qualità, bisogna imparare a dividere i rifiuti nel modo giusto. Ci sono infatti alcuni casi (pochi) in cui il cartone non si può mettere nella raccolta differenziata della carta. Vediamo quali.
Contenitori e carta con pezzi di cibo o intrisi
Gli imballaggi intrisi di cibo o altri di residui organici creano problemi durante il processo di riciclo. È il classico caso del cartone della pizza: privo di pezzi di cibo va gettato insieme alla carta, come qualsiasi cartone da imballaggio. Se invece è visibilmente intriso di olio, mozzarella o pomodoro, le operazioni da fare sono tre:
1. i resti di cibo vanno nella raccolta dell’umido;
2. la parte non contaminata da pezzi di cibo va nel contenitore della carta;
3. la parte del contenitore imbrattata di cibo va ridotta di ingombro e se certificata compostabile può essere conferita nel bidone dell’umido.
Contenitori e carta macchiati di vernice o altre sostanze
Lo stesso discorso fatto per i residui di cibo vale anche per il cartone impregnato di sostanze tossiche, come vernici e solventi: va smaltito nell’indifferenziata.
Scotch ed elementi aggiuntivi
Questo è un errore che commettiamo in tanti, a causa della fretta: gettare gli imballaggi in cartone con nastro adesivo, adesivi in plastica e punti metallici nella raccolta differenziata. In particolare, quando riceviamo a casa prodotti acquistati online, è facile che ciò accada. Occorre dedicare qualche minuto all’eliminazione di questi materiali aggiuntivi.
Il modo giusto per riciclare il cartone
Oltre a prestare attenzione alla “pulizia” del cartone da riciclare, ricordiamo tre piccoli ma importanti avvertimenti: gettate il cartone all’interno degli appositi cassonetti, non lasciatelo a fianco; appiattite gli scatoloni riducendone il volume (così, inoltre, non sarà un problema farli entrare nel raccoglitore). Infine – e questo vale anche per vetro e alluminio – non gettate il cartone all’interno del sacchetto di plastica o bioplastica nel quale l’avete eventualmente raccolto: quest’ultimo va differenziato diversamente (naturalmente nella plastica o nell’organico se certificato compostabile).
Che cos’altro non va nella raccolta differenziata di carta e cartone?
Ora che abbiamo visto quando il cartone non si può riciclare, dissipiamo ogni dubbio su altri materiali – simili alla carta – sui quali potrebbe sorgere qualche domanda.
Non si possono riciclare:
Questi prodotti vanno gettati infatti nell’indifferenziata.
Attenzione però alla carta per usi alimentari come la carta oleata (usata per salumi, formaggi, focacce…): oggi troviamo molte carte per alimenti accoppiate ad altri materiali separabili tra loro carta oleata e quando la parte cellulosica si può separare manualmente (è sempre indicato) va conferita con la carta.