Le abitudini da osservare per un riciclo virtuoso
La raccolta differenziata di carta e cartone è un processo fondamentale che richiede la massima attenzione: consente infatti di recuperare preziosa materia prima che potrà essere reimpiegata per realizzare nuovi prodotti di natura cellulosica.
Eppure, per quanto questa pratica sia diventata parte della nostra quotidianità da ormai molto tempo, non manca mai di incorrere in dubbi sulla corretta destinazione di alcuni rifiuti o in errori che incidono negativamente sulla qualità del riciclo. Cosa fare per evitarli?
Correggere il tiro è possibile e anche molto facile, bastano piccoli accorgimenti per fare la differenza. Vediamo allora di seguito gli 8 errori più frequenti che vengono commessi nel riciclare carta e cartone e impariamo così a non ripeterli.
Raccolta differenziata di carta e cartone, gli 8 errori da evitare
Per fare in modo che la carta e il cartone che gettiamo possano essere correttamente riciclati, è sufficiente osservare poche, semplici abitudini, a portata di tutti. Scopriamo quali.
1. Cartoni all’esterno dei contenitori
Sembrerà superfluo specificarlo, ma la prima regola da seguire per una corretta raccolta differenziata di carta e cartone è quella di gettarli nel loro apposito contenitore. Lasciare i cartoni all’esterno significa rischiare che si bagnino a causa degli agenti atmosferici, e quindi che si degradino prima di poter essere immessi nella filiera del riciclo. Scatole e scatoloni vanno inoltre schiacciati in modo da ridurne il volume.
2. Fazzoletti di carta usati
I fazzoletti di carta usati, non vanno nella raccolta differenziata della carta ma nell’indifferenziata per ragioni igienico-sanitarie.
3. Carta termica
La carta termica non deve essere gettata nel contenitore della carta perché reagisce al calore e rende problematico il riciclo. Va gettata invece nell’indifferenziata. Riconosci questo tipo di carta perché se ci passi un’unghia, rimane la riga scura.
4. Carta oleata e carta da forno
La carta oleata, come quella utilizzata per avvolgere salumi, formaggi, focacce e quella per gli adesivi) non è riciclabile. Ma attenzione: oggi molte carte per alimenti si possono “separare” e puoi conferire la componente cellulosica nella carta. Diversamente, la sua corretta collocazione è nel sacco dell’indifferenziata. Anche la carta da forno non può essere conferita nella raccolta della carta: laddove esplicitamente segnalato, può essere gettata nell’umido (sempre più aziende stanno infatti optando per soluzioni compostabili), in alternativa andrà nell’indifferenziata.
5. Imballaggi con residui di cibo
Gli imballaggi di carta e cartone visibilmente intrisi di residui organici (come olio, mozzarella o pomodoro nel caso del cartone per la pizza), vanno gestiti in questo modo:
1. i resti di cibo vanno nella raccolta dell’umido;
2. la parte non intrisa di pezzi di cibo va nel contenitore della carta;
3. la parte del contenitore imbrattata di cibo va ridotta di ingombro e se certificata compostabile può essere conferita nel bidone dell’umido.
6. Carta e imballaggi sporchi di sostanze chimiche
Al pari della carta e del cartone sporchi di resti alimentari, anche quelli sporchi di sostanze chimiche o velenose (come vernici o solventi) non devono essere riciclati nel contenitore della carta, ma in quello della raccolta indifferenziata.
7. Nastro adesivo e graffette
Tutti i materiali di base non cellulosica - come nastro adesivo, graffette e/o altre parti metalliche (come quelle presenti nelle confezioni di elettrodomestici) - devono essere separati da carta e dal cartone prima che questi vengano gettati.
8. Involucri di plastica o bioplastica
Se si usa un sacchetto di plastica o di bioplastica per portare la carta all’apposito contenitore, questo non va buttato insieme al suo contenuto: se si decide di smaltirlo, andrà nel primo caso nel contenitore della plastica, nel secondo caso se certificato compostabile in quello dell’organico; se integro potrà invece essere riutilizzato.