Una mostra porta alla scoperta dei movimenti dissidenti e della controcultura (su carta) nel blocco sovietico.
Dalla Primavera di Praga alle proteste studentesche in Polonia e in Jugoslavia. Protagonista la carta dei volantini e dei ciclostilati che circolavano molto spesso clandestinamente e costituivano anche nell’Europa dell’Est il principale mezzo di diffusione delle idee durante la tormentata stagione del Sessantotto.
Su questa materia, ancora poco conosciuta ai più, prova a gettare nuova luce la mostra Quando infuriava il rock: il ‘68 all’est, dissenso e controcultura, a cura di Carla Tonini, docente di Storia dell’Europa Orientale all’Università di Bologna (progetto grafico di Martino Gasparini).
La mostra è la seconda tappa del progetto La libertà viaggia con la carta, sponsorizzato da Memorial Italia e Comieco.
All’inaugurazione, prevista per il prossimo 23 ottobre alle 11 presso l’Università degli Studi di Milano (via Festa del Perdono, 7), interverranno la curatrice Carla Tonini, Laura Rossi, professoressa associata di letteratura russa all’Università degli Studi di Milano e Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco.
Tutte le tavole della mostra – allestita nell’atrio dell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano e visitabile dal 23 al 27 ottobre – sono stampate su cartone riciclato a testimonianza dell’importanza e dell’utilità di questo materiale.
L’esposizione ripercorre con immagini e documenti gli avvenimenti salienti del ’68 nei vari paesi del blocco orientale, partendo dall’Unione Sovietica.
Un contesto culturale profondamente diverso da quello delle società occidentali, ma non meno vivace per quanto riguarda il dibattito delle idee.
Nel corso degli anni Sessanta i movimenti dissidenti, pur rimanendo privi di una struttura organizzativa vera e propria, si sono sviluppati sfruttando i pochi strumenti a disposizione e si sono resi protagonisti di una vivace controcultura, in forma clandestina ma sempre più allargata. Gli influssi occidentali si fusero con le tradizioni dei singoli paesi, dando vita a esperimenti innovativi in uno scenario dove la repressione del dissenso politico era molto forte.
dal 16/12/2024 h17:30
al 16/12/2024 h20:00
Conservatorio di Musica "Giuseppe Verdi", Milano
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