Da importatore di macero, l’Italia si configura oggi come un esportatore netto – nel 2009 l’export segna infatti un + 21,9% - e un attore importante sui
mercati internazionali. E’ quanto emerge dalla ricerca condotta da Comieco e Value Quest “Carta riciclata: un’analisi dei tradizionali settori di impiego e delle nuove applicazioni” presentata da Comieco ad Ecomondo.
In dieci anni, dal 1999-2009, la raccolta di carta da macero in Italia si è sviluppata ad un tasso medio del 4,3%. Una crescita costante, che porta oggi il tasso di raccolta al 63% - a fronte del 39,2% del 1999 - e che rende oggi l’Italia un esportatore netto di macero con un ruolo importante sui mercati internazionali. E’ questo il quadro che emerge dalla ricerca “Carta riciclata: un’analisi dei tradizionali settori di impiego e delle nuove applicazioni”,presentata da Comiecoil 5 novembre in occasione di Ecomondo. La bilancia commerciale di carta da macero si è infatti modificata profondamente, raggiungendo nel 2009 la cifra di 1,44 milioni di tonnellate [esportazioni-importazioni].
COMIECO , insieme ad ISTAT e ad ASSOCARTA, ha inoltre calcolato il peso e il ruolo della carta da macero nell’ambito del sistema cartotecnico, editoriale e di stampa italiano, confermando il ruolo centrale della carta da macero: il valore della produzione complessivo corrisponde a oltre 9 miliardi di Euro, un’occupazione superiore alle 30.000 unità e un valore aggiunto creato pari a 2,3 miliardi di Euro.
Per quanto riguarda invece, nello specifico, il valore del macero nel settore imballaggio in cartone, in termini produttivi il peso è di circa 2,5 milioni di tonnellate, il fatturato generato, nel 2009, è stato di circa 4 miliardi di euro, 839 milioni di euro il valore aggiunto e circa 15.000 addetti.
Accanto a ciò, va evidenziato il peso crescente acquisito dal “mondo nascosto” del macero, ovvero da quei prodotti cartacei “non tradizionali”, al di fuori della stampa/grafica e cartotecnica, che, pur rappresentando una componente ancora limitata, mostrano interessanti prospettive per il futuro. Il valore rappresentato in Italia nel 2009 dall’”Altra faccia del macero”, per quanto riguarda la produzione equivalente in peso è di circa 12.700 tonnellate, il fatturato generato, nel 2009, è di circa 10,5 milioni di euro, e il valore aggiunto è di circa 2,2 milioni di euro.