La cartiera Favini, in collaborazione con Barilla, ha inventato e realizzato una nuova carta, la prima nata dalla crusca non più utilizzabile per il consumo alimentare, che sostituisce con le sue fibre vegetali quelle derivanti da albero. In ogni foglio è presente il 20% di crusca: i residui sono visibili a occhio nudo lungo tutta la superficie e danno alla carta un profumo naturale. E stata utilizzata, tra l’altro, per confezionare Selezione Italiana, il cofanetto che custodisce alcuni fra i più pregiati prodotti del patrimonio gastronomico italiano selezionati da Academia Barilla.] in collaborazione con Barilla, ha inventato e realizzato una nuova carta, la prima nata dalla crusca non più utilizzabile per il consumo alimentare, che sostituisce fibre derivanti da albero. In ogni foglio è presente il 20% di crusca: i residui sono visibili a occhio nudo lungo tutta la superficie e danno alla carta un profumo naturale. E stata utilizzata, tra l’altro, per confezionare Selezione Italiana, il cofanetto che custodisce alcuni fra i più pregiati prodotti del patrimonio gastronomico italiano selezionati da Academia Barilla.
Vincitore nella sezione Packaging nell'ambito del Sette Green Award 2014.
Finalista nel premio 2014 LUXE PACK in green Awards di M
Vincitore Oscar dell'Imballaggio 2015 - Premio per l’innovazione complessiva, overall
Azione di riduzione
Risparmio materie prime / alleggerimenti
Destinazione uso
Per l'utente finale
Materiale
Cartone teso
Produttore
Barilla, Favini
Tipologia progetto
Soluzione commercializzata