di Amelio Cecchini
Sarà che la carta ha accompagnato la mia intera vita professionale, ma a me i giornali piace ancora leggerli così. Sfogliandone le pagine sottili, sentendone la ruvidezza sotto le dita, il profumo fresco di stampa salire mentre con gli occhi scorro rigo dopo rigo. Un'esperienza che amo, anche se da qualche tempo, purtroppo, non mi regala più il piacere di una volta. E il perché potrete ben immaginarlo. Dalla guerra, piombata nelle nostre esistenze, ai tormenti di un clima impazzito (per mano dell'uomo), con i suoi devastanti impatti ambientali, economici e sociali. L'elenco è lungo, ma una cosa è certa: a sfogliare i quotidiani, oggi, c'è poco da stare allegri. Poi però ricordo una frase di Seneca, che ho imparato a scuola e che da allora non ho più dimenticato. Il grande filosofo romano la scrive in una lettera all'amico Lucilio e fa più o meno così: “anche se il timore avrà più argomenti, tu scegli la speranza”.
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