Aste Comieco: dal mercato segnali di ripresa

Il 2 marzo 2023 si è svolta l’ultima sessione delle aste periodiche indette da Comieco per l’aggiudicazione di carta e cartone sfusa e lavorata. I dati, che in seguito vedremo nel dettaglio, forniscono indicazioni incoraggianti: dopo i cali registrati a settembre 2022 rispetto alle aggiudicazioni del 2021 e prima parte del 2022, da dicembre 2022 abbiamo assistito ad una nuova prima risalita che si è rafforzata nella sessione di marzo 2023, con i prezzi della raccolta di carta e cartone di nuovo in crescita. Il valore del materiale aggiudicato – 200mila tonnellate nel trimestre aprile-giugno – raggiunge i 12,4 milioni di euro.

Il sistema delle aste Comieco, attivo dal 2011 d’intesa con l’AGCM, si è dimostrato, in oltre un decennio, sinergico alle assegnazioni proquota per l’individuazione delle aziende impegnate nel riciclo.

ANDAMENTO DELLE ASTE NEGLI ULTIMI 5 ANNI

Dopo un primo “shock” registrato nel 2018, a seguito delle nuove specifiche imposte dalla Cina all’import di materie prime da riciclo, a partire dal 2020, al netto delle fluttuazioni legate alla pandemia, abbiamo assistito ad una crescita costante dei prezzi, fino all’apice delle quotazioni registrato alla metà del 2022. A inizio estate dello stesso anno sono emerse le prime importanti criticità sul fronte dell'approvvigionamento energetico con un incremento consistente del costo del gas, che ha determinato, nell’asta di settembre 2022, un crollo dei prezzi di aggiudicazione intorno al 90%.

Gli esiti dell’asta di dicembre 2022 hanno dato le prime indicazioni incoraggianti: nonostante il ricorso ad un’asta suppletiva per alcuni lotti, l’esito complessivo della sessione ha portato ad aggiudicare tutto il materiale a valori complessivamente positivi. Un’inversione di tendenza e una ripresa parziale che si è pienamente confermata e rafforzata con l’ultima asta.

I RISULTATI DELL’ULTIMA ASTA

Le aste del 2 marzo 2023, con aggiudicazione trimestrale (aprile/giugno 2023) di lotti a prezzo fisso, si sono concluse con tutto il materiale aggiudicato: un primo dato che mostra l’interesse del mercato per questo settore e che mette chiaramente in luce il valore economico e l’attrattività dei materiali da recupero dei rifiuti. Nel complesso sono state aggiudicate 220mila tonnellate di materiale con un valore atteso di 12,4 milioni di euro. I prezzi sono in crescita, con un aumento complessivo sui ricavi del 51% tra raccolta congiunta – che vede il maggiore incremento - e raccolta selettiva. Gli aggiudicatari sono stati complessivamente 31, con una ripartizione del materiale tra tante aziende. Nel complesso, un risultato migliore di quanto ci si attendesse e che conferma un trend in ripresa. Vediamo i risultati nel dettaglio.

La prima asta, relativa al materiale sfuso, comprendeva 30 lotti (22 congiunta, 8 selettiva) per 29mila tonnellate complessive, aggiudicati a dieci differenti aziende, con un valore totale che sfiora i 600mila euro. I maggiori volumi sono stati acquisiti da Lamacart Recycling, Relife Recycling e Tolentino. Rispetto alla tornata d’asta di dicembre 2022, il valore medio sia della congiunta, sia della selettiva, è cresciuto del 67%.

La seconda asta, per il materiale lavorato, proponeva 152 lotti (82 congiunta, 70 selettiva) per 191mila tonnellate totali; i vincitori sono stati 26 (in prima linea Reno de Medici e Cartiera di Carbonera), con un valore atteso pari a 11,8 milioni euro e con prezzi in crescita per entrambe le tipologie di raccolta. Rispetto alla sessione di dicembre 2022, il valore della congiunta è quasi raddoppiato, mentre quello della selettiva è aumentato del 29%.

Questi numeri restituiscono l’ottimismo necessario per guardare avanti con fiducia, consapevoli dell’interesse crescente del mercato per un settore sempre più rilevante per l’economia nazionale, e non solo.

Come funziona il sistema delle aste? Scopri di più