13/11/2019

Con “Cartastorie ad Asti”, il riciclo di carta e cartone diventa uno spettacolo

Obiettivo dell’iniziativa: sensibilizzare gli studenti sul valore di una raccolta differenziata di qualità

L’appuntamento è per mercoledì 13 novembre, con due spettacoli di un’ora a cui parteciperanno 390 studenti delle classi prime e seconde del Liceo scientifico “F. Vercelli”, e 170 studenti delle classi terze della Scuola media “A. Brofferio”. In totale circa 600 tra ragazzi e insegnanti che al teatro “Cinema Lumiere” di Asti, scopriranno la filiera del riciclo di carta e cartone attraverso le storie raccontate dal giornalista e autore radiotelevisivo Luca Pagliari.
 
Lo spettacolo è offerto da Comieco in partnership con GAIA e il patrocinio del Comune di Asti. “Cartastorie – il riciclo della carta si racconta a teatro” è un format che gira l’Italia rivolgendosi in particolare ai ragazzi delle scuole superiori con un linguaggio semplice e coinvolgente.
Il primo spettacolo sarà alle ore 9 preceduto dal saluto dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Asti e dal vicepresidente di GAIA Ing. Giandomenico Cortassa.
 
Tema portante del racconto di Luca Pagliari è l’importanza di una corretta raccolta differenziata. Supportato da filmati e oggetti, storie di personaggi che hanno in qualche modo collegato le loro vite alla salvaguardia dell’ambiente, l’autore risponde a domande quotidiane: quali sono gli errori più comuni e quali i falsi miti da sfatare? Chi garantisce che gli sforzi a separare i rifiuti servano a qualcosa? La narrazione illustra le buone pratiche da seguire e le varie tappe del percorso che porta uno scatolone o un giornale a trasformarsi in nuova materia prima.
 
Nel Comune di Asti grazie alla raccolta differenziata ogni anno vengono intercettate circa 4.500 tonnellate di carta e cartone; nei 115 Comuni della provincia appartenenti al Consorzio di Bacino Astigiano complessivamente si avviano al recupero circa 11.000 tonnellate di carta e cartone ogni anno. Questo spettacolo aiuterà gli studenti a prendere coscienza del servizio pubblico che viene svolto attraverso questa pratica, motivo per cui l’appuntamento è diventato una tappa di “educazione alla cittadinanza” delle scuole astigiane che hanno aderito.
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