Nel 2021 le Marche hanno differenziato e correttamente avviato a riciclo quasi 109.000 tonnellate di carta e cartone. È quanto rileva Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, nel 27° Rapporto Annuale sulla raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone in Italia. Nonostante le incertezze dettate dagli ultimi colpi di coda della pandemia tra chiusure e ripartenze, le Marche hanno raccolto 8.474 tonnellate in più. Ogni cittadino della regione ha contribuito differenziando 72,6 kg, media pro-capite più alta di quella nazionale (pari a 60,8 kg/ab-anno).
“La regione Marche è stata in grado di stupirci molto positivamente” afferma Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco “In un quadro ancora incerto come quello del 2021 non solo è riuscita ad aumentare dell’8,4% la raccolta differenziata di carta e cartone, ma anche a migliorare il livello di intercettazione della frazione cellulosica sul totale dei rifiuti prodotti, che rappresenta il 14%: risultato tra i migliori in Italia”.
Nella Marche Comieco ha gestito direttamente l’avvio a riciclo di 90.648 tonnellate di carta e cartone, pari all’83,2% della raccolta complessiva. Ai 208 comuni convenzionati sono stati corrisposti corrispettivi per oltre 7,5 milioni di euro.
La raccolta per provincia
Analizzando i numeri nel dettaglio, tutte le province fanno registrare un aumento della raccolta e una media pro-capite superiore a quella nazionale.
Quantità e qualità della raccolta differenziata di carta e cartone in Italia
A livello nazionale, nel 2021 la raccolta differenziata di carta e cartone delinea una situazione caratterizzata da un andamento ovunque positivo. Oltre 3,6 milioni di tonnellate di materiale cellulosico sono stati differenziati complessivamente in tutto il Paese con i volumi complessivi di raccolta comunale in crescita di oltre 110.000 tonnellate (+3,2%) e la media pro-capite del Paese supera per la prima volta i 60 kg/ab. Dal Rapporto Comieco risulta come l’Italia per il secondo anno consecutivo abbia raggiunto l’obiettivo UE 2030 per il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici fissato all’85%, traguardo tagliato già l’anno precedente con 10 anni di anticipo.