Il Capo dello Stato firma il decreto legislativo attuativo della delega ambientale
Rif. Gazzetta ufficiale:
Aprile 2006
Il 3 aprile il Capo dello Stato ha firmato il decreto legislativo recante "Norme in materia ambientale" con il quale il Governo ha attuato la delega conferita dal Parlamento con la legge 308/2004.
La firma del Capo dello Stato chiude il complesso procedimento di riordino della normativa in campo ambientale iniziato nel settembre 2001 con la richiesta di delega da parte del Governo, e che ha visto una lunga gestazione parlamentare (più di tre anni) fino all'emanazione della legge di delegazione nel dicembre 2004. Dopo il lavoro svolto in seno alla commissione consultiva dei 24 saggi costituita dal Ministro dell’ambiente, lo schema di decreto è stato approvato dal Consiglio dei Ministri in via definitiva il 10 febbraio scorso, recependo gran parte delle osservazioni rese dalle commissioni parlamentari chiamate a dare il proprio parere sul testo. Il Governo non ha invece ottenuto il parere della Conferenza Stato Regioni, anch’essa chiamata a dare il proprio parere in base alla procedura prevista dalla legge di delegazione.
Il decreto emanato dal Governo racchiude in sé tutte le discipline di settore oggetto di riordino, disciplinate in sei parti per complessivi 318 articoli. La disciplina sulla gestione dei rifiuti è contenuta nella Parte IV, il cui Titolo II disciplina la gestione degli imballaggi recependo la direttiva 2004/12/CE.
La firma di Ciampi è arrivata dopo che il 29 marzo si era reso necessario un ulteriore passaggio in Consiglio dei Ministri per recepire alcune osservazioni dell'Authority per l'energia sull'art. 267 in tema di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili (Parte V del decreto) e per apportare altre lievi modifiche di carattere "formale". Modifiche che non sembrano dunque in correlazione con le osservazioni che il Capo dello Stato aveva fatto pervenire al Governo all'indomani dell'invio dello schema di decreto per la firma, osservazioni riguardanti alcuni aspetti "di metodo" sull'iter della riforma e alle quali il Governo aveva formalmente risposto.
Si attende adesso la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale e la successiva entrata in vigore al quindicesimo giorno dalla pubblicazione stessa.