06/02/2025

Diminuisce il senso civico dei milanesi ma non le buone azioni: dal padre di Ramy allo chef scappato dalla guerra ecco i premiati per la virtù civica

Sono state annunciate oggi le assegnazioni dei riconoscimenti e menzioni per il Panettone d’Oro, il Premio alla Virtù Civica, che valorizza le storie di cittadini, associazioni, gruppi di cittadini, organizzazioni di quartiere all’interno di Milano e degli altri 132 Comuni della Città Metropolitana che, ogni giorno, contribuiscono al bene comune con gesti concreti di solidarietà e cittadinanza attiva.

Aggregazione e integrazione sociale, tutela dell’ambiente, valorizzazione del territorio, solidarietà, educazione artistica e creativa, memoria e giustizia civile: sono queste le principali motivazioni con cui sono stati conferiti i riconoscimenti a 9 cittadini.

Tra i destinatari del premio troviamo Yehia Elgaml, il padre di Ramy morto nel tragico inseguimento del 24 novembre a Milano, che pur sopraffatto dal dolore, non ha mai smesso di esprimere pubblicamente fiducia nell’azione delle Istituzioni che stanno operando nella ricerca della verità dando un grande esempio di civismo e integrazione, Emin Haziri, chef di successo, fuggito con la famiglia a 7 anni dal Kossovo in guerra, che si impegna a sfamare i senzatetto e Don Paolo Steffano, sacerdote che opera in realtà difficili dell’hinterland di Milano per una convivenza pacifica e integrazione tra e con le comunità immigrate.

Sono state assegnate anche 13 menzioni ad associazioni che si sono distinte per il loro impegno solidale, in termini di inclusione in contesti di disabilità, reinserimento sociale, integrazione multiculturale, volontariato, dignità nelle carceri: A.S.D Wolves Bareggio, Gruppo Carcere Mario Cuminetti, Piccola Orchestra dei Popoli e Dai che cantiamo!

Due sono state invece le menzioni di incoraggiamento: una all’associazione C’è da fare, impegnata nel sostegno psicologico e psichiatrico ai giovani e una a Danilo Dadda, imprenditore che ha deciso di premiare economicamente i dipendenti che condividono pubblicamente con i colleghi la lettura di un libro.

Il premio è promosso dal Coordinamento Comitati Milanesi e sostenuto da Comieco - Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica – insieme ad un cartello di associazioni cittadine (Assoedilizia, Amici di Milano, Associazione SAO, CSV Milano ETS, City Angels e Legambiente), con il Patrocinio del Comune di Milano e della Città Metropolitana di Milano, con Intesa Sanpaolo in qualità di partner e McDonald’s di supporter.


Milano e il senso civico: tra cambiamenti e conferme

In occasione della conferenza stampa sono stati anche presentati i risultati dell’indagine Ipsos sul senso civico dei milanesi, realizzata per il gruppo di associazioni promotrici del Premio alla Virtù Civica. A cinque anni dall’ultima rilevazione, la ricerca restituisce l’immagine di una città in perenne trasformazione, con un calo nella partecipazione collettiva, in cui cresce l’individualismo ma resta alta la sensibilità verso l’ambiente e la solidarietà.

Secondo il 54% degli intervistati, il senso civico dei milanesi è diminuito negli ultimi anni, mentre solo il 14% ritiene che sia in crescita. Parallelamente, il 54% considera i cittadini “sempre più chiusi in loro stessi”. Ma per quasi quattro intervistati su dieci gli abitanti della città meneghina continuano a essere solidali con i più bisognosi, dimostrando uno spirito di altruismo verso le categorie sociali in difficoltà.

Il 59% degli intervistati attribuisce il senso civico a valori morali individuali, mentre solo una minoranza lo collega al senso di appartenenza al territorio (25%) o alla fiducia nelle istituzioni (10%). Questo dato conferma una visione più personale e meno comunitaria della virtù civica.Il sondaggio ha preso in esame le chiavi che rafforzano il senso civico dei milanesi: per il 39% dei cittadini la leva più efficace rimane l’educazione al rispetto della collettività. Cresce, invece, l’importanza attribuita alla partecipazione attiva dei cittadini alle scelte della comunità (17%, +5% rispetto al 2020).

Sul fronte della raccolta differenziata e dell’attenzione verso l’ambiente i milanesi si confermano campioni virtuosi di responsabilità. L’84% del campione considera la raccolta differenziata un’espressione concreta di senso civico, riconoscendone il valore collettivo; differenziare rimane un gesto utile a tutti e non solo all’individuo. La conoscenza delle modalità di differenziazione e riciclo è in crescita, segnale di una maggiore consapevolezza ambientale.

Tuttavia, solo il 35% ritiene che la raccolta differenziata abbia un impatto diretto sulla riduzione dell’inquinamento. Positiva, invece, la percezione dei benefici economici e sociali derivanti da questa pratica. Stesso discorso per la percezione che i milanesi hanno delle politiche ambientali del Comune di Milano: un buon lavoro testimoniato dal fatto che l’impegno nella raccolta differenziata primeggia con il 79% di giudizi positivi, precedendo l’efficientamento dei mezzi e l’aumento delle aree verdi.

 

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