E’ entrato definitivamente in vigore il 24 agosto 2021, il decreto 188/2020 - che disciplina a livello nazionale i criteri per la cessazione della qualifica di rifiuto per la carta e cartone oggetto di raccolta differenziata – superando, ma nella continuità, la disciplina delle materie prime secondarie del DM 5.2.1998.
Comieco, Unirima, Unione Nazionale Imprese Recupero e Riciclo Maceri, e Assocarta, Associazione di categoria che aggrega, rappresenta e tutela le aziende che producono in Italia carta, cartoni e paste per carta, hanno prima collaborato alla stesura e poi, dopo la pubblicazione in febbraio, per mesi affinché tale decreto entrasse in vigore e la filiera si adeguasse a quanto previsto da esso.
A questo fine hanno costituito un Osservatorio permanente per l’attuazione del DM 188/2020, che sebbene non previsto dal regolamento potrà essere uno strumento di supporto alle amministrazioni competenti e al Mite per valutarne gli effetti.
Un lavoro sinergico di filiera che ha dato i suoi frutti: nei 6 mesi di regime transitorio dalla pubblicazione del decreto, 326 impianti, pari al 97% delle imprese monitorate da Comieco perché destinatarie della raccolta in convenzione, si sono adeguati secondo i tempi previsti dal decreto, ossia entro il 23 agosto 2021. Questo prevede la gestione per lotti dei materiali lavorati secondo una logica di “prodotto” ed estende il regime di autocontrolli degli impianti con l’introduzione di campionamenti ed analisi periodiche sui rifiuti in ingresso e sul materiale recuperato, ottimizzando le procedure sulla tracciabilità. L’obiettivo è garantire che le attività di recupero svolte nell’impianto portino alla produzione di un materiale che rispetti le specifiche tecniche della filiera in linea con la norma Uni di settore per la carta recuperata da destinare all’utilizzo industriale in cartiera.
Un passaggio fondamentale è riservato anche alla certificazione dei processi sulla base delle norme ISO 9001: gli impianti, non ancora certificati infatti, non si sono solo attivati per adeguare i processi, ma anche per ottenere la certificazione dagli Enti accreditati.