Durante Euro 2020, con amici, soli o con i propri cari, i denominatori comuni nelle case degli italiani sono sicuramente due: il tifo e il cibo. Secondo una recente ricerca di JustEat, l’84% degli intervistati ritiene il cibo un elemento imprescindibile durante la visione di una partita di calcio e per il 67% la pizza è il piatto ideale da ordinare.
Ogni giorno nel nostro Paese vengono utilizzati oltre 1,5 milioni di cartoni per la pizza (fonte: Unione Nazionale dei Consumatori): un consumo destinato a salire ulteriormente nel corso della competizione europea, proprio grazie al connubio indissolubile pizza-calcio. E non sono numeri piccoli. Considerando il peso medio di un cartone della pizza vuoto (115 g. ca.), Comieco stima che in un mese (non solo durante gli Europei) si smaltiscano oltre 5.000 tonnellate di cartone provenienti, solo ed esclusivamente, dall’asporto o dalla consegna di pizze.
È quindi importante che tale materiale, ogni qual volta sia possibile, venga valorizzato rientrando nel ciclo del riciclo di carta e cartone. In vista delle prossime partite e dell’aumento delle consegne di pizza e dei contenitori da smaltire, è utile ripassare poche semplici regole che Comieco ricorda a tutti, sportivi e non. Nel caso specifico del cartone della pizza - per non sbagliare - il Consorzio invita tutti a seguire le regole del “VAR” (Video Assistant Referee) ed effettuare un “check” approfondito prima di buttarlo. Il contenitore della pizza - se pulito e privo di residui di cibo - va gettato insieme alla carta, come un normale cartone da imballaggio. Se invece è visibilmente sporco di olio o cibo, le operazioni da fare sono tre:
Per sapere tutto sulla raccolta differenziata di carta e cartone, consulta la nostra rubrica "Dove lo butto"