Un nome italiano per la Doggy Bag? Ci pensano bar e ristorantiFino al prossimo 31 maggio i gestori di bar e ristoranti associati alla Federazione Italiana Pubblici Esercizi potranno presentare le loro idee creative con un obiettivo: trovare un sinonimo "Made in Italy" per il semplice, ma importante gesto di portare a casa cibi e bevande non consumate quando si pranza e cena fuori.Bando agli inglesismi, è tempo di dare un nuovo nome, tutto italiano, alla doggy bag. Questo l'obiettivo di Fipe, che ancora una volta unisce le forze con Comieco per sensibilizzare i clienti e i gestori dei pubblici esercizi del Belpaese sul grave problema dello spreco alimentare. In che modo? Con un concorso di idee in cui la Federazione chiede ai propri esercenti associati di sfoderare la propria fantasia, questa volta non culinaria, per trovare alternative autoctone, ma comunque di effetto, alla "ricetta" contro lo spreco alimentare in bar e ristoranti. E chissà che non venga coniato un neologismo che, alla pari di "petaloso", possa ricevere l'approvazione dell'Accademia della Crusca...
Potranno partecipare al concorso "Doggy bag all'italiana" tutti gli associati di Fipe che
entro il prossimo 31 maggio presenteranno un progetto che includa, oltre alla proposta di un nuovo nome per la doggy bag, anche idee per valorizzarla e promuoverla come pratica abituale.
I progetti saranno esaminati da una Commissione composta da membri del Direttivo Fipe e di Comieco, che decreteranno i progetti vincenti che saranno presentati nel corso di un evento ad hoc.
Il concorso si concluderà con una graduatoria finale e l'attribuzione di tre diversi premi per un ammontare complessivo di
3.500 euro così ripartiti: 2.000 euro per il primo classificato, 1.000 euro per il secondo e 500 euro per il terzo.