Comieco ha gestito tramite le convenzioni con i Comuni il ritiro di 39.158 tonnellate, a fronte delle quali ha erogato oltre 3,3 milioni di euro in corrispettivi economici. Da una ricerca Astra per Comieco, l’87% dei friulani fa sempre la raccolta differenziata, primo esempio di comportamento sostenibile
In Friuli-Venezia Giulia la raccolta differenziata di carta e cartone continua a crescere: secondo il Rapporto annuale sulla raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone in Italia curato da Comieco, infatti, nel 2019 sono state raccolte e avviate al riciclo oltre 71.031 tonnellate di carta e cartone, con un incremento del +1,2% annuo.
“Il Friuli-Venezia Giulia si conferma una regione molto attenta all’attività di raccolta differenziata, avendo incrementato in un anno di 828 tonnellate la raccolta differenziata di carta e cartone, che è passata da 70.203 a 71.031 tonnellate. La raccolta media per abitante è salita a 57,4 kg” - spiega Carlo Montalbetti, Direttore Generale Comieco – “Il circuito Comieco ha gestito direttamente il ritiro di 39.158 tonnellate, il 55,1% del totale regionale, in forza delle convenzioni stipulate con i Comuni friulani che, di ritorno, hanno ricevuto 3.378.710 milioni di euro in corrispettivi economici.”
Analizzando il dato complessivo, in termini di volumi, e disaggregandolo su base provinciale i risultati sono omogenei tra loro: in provincia di Gorizia sono state raccolte 8.030 tonnellate raccolte di carta e cartone, pari a una media pro-capite di 57,0 kg; in provincia di Pordenone le tonnellate sono state 18.104 tonnellate per una media pro-capite di 56,9 kg; in quella di Trieste 11.964 con una media pro-capite di 50,7 kg; infine, in provincia di Udine, abitata da 542.636 persone, sono state raccolte 32.933 tonnellate per una media pro-capite di 60,7 kg.
La crescente attenzione nei confronti della raccolta differenziata di carta e cartone non traspare solo dai dati del 25° Rapporto annuale COMIECO, ma anche da una recente ricerca demoscopica condotta da Astra Ricerche per il Consorzio.
Se da un lato i friulani mostrano una più lieve preoccupazione per le problematiche ambientali rispetto alla media nazionale (79% contro l’88,5% nazionale) e un minor impegno personale verso un comportamento sostenibile (68% contro la media del 70,7%), dall’altro lato la raccolta differenziata - come esempio di comportamento sostenibile - viene fatta “sempre” dall’87% dei friuliani (rispetto al 79,7% della media nazionale). Di conseguenza, i friulani si valutano degli esperti differenziatori, dandosi, un voto pari a 8,04, contro la media nazionale di 7,50.
Un’attenzione che si riflette anche nella volontà di informarsi sulla corretta separazione dei rifiuti: in caso di eventuali dubbi in questo senso, il 43% dei cittadini del Friuli-Venezia Giulia fa affidamento principalmente sui depliant cartacei distribuiti dai Comuni, il 34% ricorre al web e ai motori di ricerca e il 32% cerca informazioni direttamente sul sito web del Comune di residenza.
A livello nazionale, la raccolta differenziata di carta e cartone ha fatto registrare nel 2019 una crescita del 3% e complessivamente sono state raccolte 3,5 milioni di tonnellate. L’eccellente stato di salute del settore trova conferma anche nel tasso di riciclo degli imballaggi a base cellulosica, attestatosi all’81% con un ritmo di crescita che rende fattibile centrare l’obiettivo dell’85% fissato dall’Unione Europea al 2030.
Nel 2019, inoltre, è emerso un importante miglioramento sotto il profilo qualitativo dei materiali a base cellulosica avviati al riciclo, con l’incidenza delle impurità nella raccolta differenziata svolta dalle “famiglie” tornata sotto la soglia del 3%, mentre viene confermata l’eccellente qualità delle raccolte sui circuiti “commerciali”.