Bel Paese e riciclo della carta, un binomio tutto da (ri)scoprire.
Quanta bellezza ha saputo trasmetterci questo materiale durante il viaggio “insolito” per l’Italia con il progetto “Cartoline di Comieco”?
Quanto stupore ci sa ancora regalare un processo di lavorazione rimasto immutato nel corso dei secoli, come quello che porta alla nascita di un foglio di carta fatto a mano?
Ci auguriamo quindi di essere riusciti a trasmettere l’importanza di valori come la sostenibilità e il rispetto della natura, accompagnando il nostro pubblico di volta in volta in luoghi poco battuti dal turismo di massa (ma non per questo meno affascinanti).
Abbiamo varcato insieme la soglia di biblioteche che non sembrano affatto scalfite dal passare del tempo, come la Capitolare di Verona e la Malatestiana di Cesena. Abbiamo percorso le sale di musei che custodiscono opere d’arte e cimeli di inestimabile valore, come il Museo della Cartapesta di Lecce e quello della Stampa di Lodi. Abbiamo attraversato valli dove spazi naturali e tradizione cartaria si mescolano in maniera straordinaria, come nel caso di Amalfi e di Toscolano Maderno. Abbiamo esplorato paesi dove la cultura della carta è più viva che mai, come nella Lucchesia e a Fabriano. Abbiamo imparato come si lavorava in una cartiera del Settecento a Mele (Genova), e ci siamo lasciati ispirare dal messaggio di amore per l’uomo e la natura del Bosco di San Francesco ad Assisi.
Ma tutto questo non ci è bastato. E allora, per arricchire la nostra guida turistica, abbiamo invitato il nostro pubblico a partecipare al contest “Cartoline da Comieco” e a mandarci foto da luoghi che hanno colpito per la loro bellezza, la cura del territorio e l’attenzione per l’ambiente.
All’appello hanno risposto in tanti.
Le immagini che abbiamo ricevuto provengono da ogni angolo dell’Italia: dall’Alto Adige alla Puglia, passando per il Piemonte e la Sicilia. Ci avete ricordato che il contatto con la natura può essere ritrovato allo stesso modo in riva al mare o in un bosco di montagna. Che a volte l’opera dell’uomo, anziché deturpare l’ambiente, è in grado di integrarsi in maniera armoniosa con il contesto naturale. Che essere sostenibili significa prima di tutto migliorare il territorio. Insomma, un’ulteriore conferma del fatto che il nostro Paese, anche quando pensiamo di conoscerlo come le nostre tasche, non smette mai di stupire.
A concludere questo progetto in occasione di Ecomondo e premiare la vincitrice del contest Rossana Sparta, la nostra speciale Ambassador Simona Ventura che - come sempre - ha saputo animare, divertire ed emozionare il pubblico presente.