L’applicazione dell’approccio sistemico come strumento di quantificazione e “qualificazione” dell’impatto ambientale di un evento, come Salone Internazionale del Gusto e Terra Madre, permette di osservare la problematica della sostenibilità sotto molteplici aspetti.
La linea guida del Design Sistemico che si esprime nella necessità di creare relazioni territoriali, conduce a una valutazione delle conseguenze ambientali che ogni nostro gesto può determinare, in un ordine di grandezza più ampio e ricco di variabili. Il poter credere di riuscire pienamente a quantificare e a prevedere ciò che può avvenire in un contesto così vasto, come in quello in cui viviamo, è certamente un’utopia. Possiamo però essere coscienti che la strada verso la sostenibilità delle azioni umane, non può che passare attraverso il tentativo di emulare il sistema naturale, l’unico che può con diritto definirsi a Zero Emissioni.
Questo primo report del progetto “Un nuovo modello di evento a ridotto impatto ambientale” ha quindi come finalità primaria quella di spiegare come molteplici fattori determinino la sostenibilità di una manifestazione e come ogni singolo parametro vada analizzato, oltre che per le sue caratteristiche d’innovazione, criterio di un’efficienza tecnologica in continua evoluzione, anche per come esso “vive” e si relaziona con il contesto.
Progetto sistemico a cura di:
Disegno Industriale, Politecnico di Torino e Slow Food
Responsabile Scientifico: prof.arch. Luigi Bistagnino
Coordinatori del progetto: dr. Franco Fassio
Gruppo di Ricerca: Alessandro Balbo, Silvia Barbero, Cristian Campagnaro,
Clara Ceppa, Andrea Di Salvo, Veronica Gallio, Vassilia Gallio, Andrea Marchiò,
Gian Paolo Marino, Lorena Mingrone, Alessandra Rasetti, Lidia Signori.