Economia circolare è un termine che indica un sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo.
Si dice che in un'economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera. Della sua applicazione al mondo dei rifiuti si parlerà giovedì 3 maggio al Cisternino di Città nell'incontro 'L'economia circolare si fa in casa - Il contributo della raccolta differenziata alla sostenibilità della città e del pianetà".
Insomma, i componenti biologici e tecnici di un prodotto sono progettati col presupposto di adattarsi all'interno di un ciclo dei materiali, progettato per lo smontaggio e ri-proposizione. I nutrienti biologici sono atossici e possono essere semplicemente compostati. I nutrienti tecnici - polimeri, leghe e altri materiali artificiali - sono progettati per essere utilizzati di nuovo con un dispendio di energia minimo.
L'intervento di apertura è affidato al Sindaco Filippo Nogarin, poi a seguire una tavola rotonda con Carlo Montalbetti, Direttore Generale Comieco, Enzo Favoino, Ricercatore alla Scuola Agraria del Parco di Monza, Giuseppe Vece, Assessore Comunale all'Ambiente, Rossano Ercolini, fondatore del "Movimento Rifiuti Zero" e Paola Petrone, Direttore Generale Aamps.
Fonte: www.iltelegrafolivorno.it