Adeguandosi alle richieste dei consumatori, le aziende investono sempre più risorse nell’innovazione degli imballaggi in un’ottica di sostenibilità
Gli imballaggi sostenibili rappresentano un aspetto che sempre di più guida gli italiani (e non solo) nella scelta dei prodotti da acquistare. In base agli ultimi dati dell’Osservatorio Packaging del Largo Consumo di Nomisma il 65% dei consumatori elegge il packaging sostenibile a criterio di scelta, mentre il 76% chiede etichette più chiare. Di conseguenza, le aziende si attivano costantemente per migliorare il confezionamento dei prodotti in questa ottica, investendo sulla ricerca di materiali più sostenibili. Ecco quali sono le novità più recenti.
Il pastificio veneto dice addio alla plastica per la sua linea di pasta biologica con una nuova confezione in carta composta da sola fibra cellulosica 100% vergine, completamente riciclabile e certificata FSC. Nello specifico, il materiale scelto è il Terpap, una carta naturale di pura cellulosa elastico e robusto, ideale per il confezionamento automatizzato e con il massimo grado di riciclabilità. Non solo. Per i caratteri stampati sulla confezione ora vengono utilizzati solo inchiostri ad acqua e vernici acriliche all’acqua atossiche.
Fedrigoni, azienda leader nella produzione di carte speciali, ha presentato una nuova carta che resiste a umidità, unto, pressioni e strappi, utilizzabile anche per le confezioni monodose di prodotti liquidi. Paper Snap, questo il nome del prodotto, è interamente riciclabile e, grazie alla sua flessibilità, permette di non sprecarne neanche una goccia.
Non sono le uniche, ma va detto che spesso le aziende del settore biologico sono tra le prime e tra le più attente nella realizzazione degli imballaggi. È il caso di Germinal Bio, impegnata a ridurre del 75% la plastica da tutti i suoi imballaggi entro il 2030. Attualmente, i sacchetti interni sono 100% compostabili e la confezione in carta e cartone, interamente riciclabile, è realizzata con carta proveniente da una filiera trasparente e certificata FSC.
Il pack multicomponente della pasta fresca ripiena Fontaneto è completamente compostabile e riciclabile nei rifiuti organici. Così, con una vaschetta 100% in bioplastica biodegradabile Mater-Bi, non occorre più separare le singole componenti della confezione, che si può gettare comodamente dopo l’utilizzo. Naturalmente, anche l’etichetta è compostabile, come ogni altro elemento.
Le nuove confezioni dei prodotti Eurovo, realizzate per il 73% con materiali da fonti rinnovabili e prive di alluminio, permettono di compensare ogni anno 750 tonnellate di CO2. Gli imballaggi sono carbon neutral, e la linea “easy fold” permette di far fuoriuscire tutto il prodotto evitando sprechi, per poi appiattirlo e smaltirlo più facilmente: anche il design gioca un ruolo importante nella sostenibilità.
Infine, un rapido sguardo fuori dai confini nazionali con la Maison Phaedon Paris, casa di profumi creata da due artisti parigini, che ha scelto per i suoi prodotti cosmetici confezioni interamente riciclabili. Realizzato in cartone, dallo stile minimale e con raffinate decorazioni, questo nuovo packaging aiuta a superare l’idea che i prodotti di lusso debbano essere accompagnati da confezioni inutilmente sfarzose. La sostenibilità, oltre che necessaria, è anche chic.