Le aziende si dimostrano molto sensibili verso tutte le novità tecniche che possono aiutare l’ecodesign dei loro prodotti. Sanno che progettare in maniera intelligente può incidere anche sulla loro efficienza aziendale: si stima che le fasi di progettazione possano pesare fino all’80% sugli sprechi di energia, materiali eccetera connessi al packaging.
Una delle soluzioni più utilizzate nell’ecodesign degli imballaggi di carta riguarda la riduzione dell’uso di materia prima. Spesso, questo intervento è associato ad altre innovazioni che cercano di migliorare la riciclabilità o il contenuto di materiale riciclato, ad esempio passando a sistemi di imballaggio monomateriale o a sistemi che prevedono una facile separazione dei diversi materiali che li compongono - e la semplificazione del sistema di confezionamento, segno del fatto che l’approccio alla sostenibilità del packaging all’interno delle aziende è affrontato a 360 gradi.
Va in questa direzione il packaging per detersivi monodose di Procter & Gamble che con il suo innovativo sistema di chiusura a prova di bambino è una garanzia in termini di sicurezza.
È fondamentale il contributo delle imprese nell’ambito della progettazione degli imballaggi per rendere accessibile e sicuro il prodotto e preservare la sicurezza di categorie a rischio come quelle dei bambini e contemporaneamente valorizzando le caratteristiche di riciclabilità dell’imballaggio essendo realizzato interamente in cartone.
Comieco mette a disposizione strumenti e linee guida per supportare le aziende a sviluppare un ecodesign sempre più sofisticato, a cui si aggiungono anche indispensabili strumenti normativi e standard tecnici. Il nuovo metodo Aticelca 502 sulla separabilità della carta, per esempio, è sicuramente uno strumento interessante per ridurre il quantitativo non cellulosico nella filiera carta-cartone, inclusi i residui alimentari del food packaging. A loro volta, le nuove regole di etichettatura ambientale in vigore da gennaio 2023 possono aiutare il cittadino a riconoscere anche i materiali più complessi e a differenziarli nel modo corretto.“
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