Per la filiera della carta il progetto di diversificazione è stato orientato fin dall’inizio a migliorare l’efficacia del processo di valorizzazione degli imballaggi a base cellulosica più complessi da riciclare, attraverso il consolidamento e lo sviluppo delle attività di raccolta e di selezione per un riciclo dedicato,
Il percorso prevede una fase sperimentale, di almeno 12 mesi a partire da ottobre 2020, con una nuova modulistica dichiarativa a parità di contributi ambientali, ma con una netta distinzione delle tipologie di imballaggi che saranno oggetto di diversificazione (le categorie di poliaccoppiati con una componente carta inferiore all’80%).
Ricordiamo che ai fini del Contributo ambientale Conai, per imballaggi poliaccoppiati a prevalenza carta (o imballaggi accoppiati con altri materiali) si intendono gli imballaggi costituiti in modo strutturale da due o più materiali non separabili manualmente, in cui il materiale prevalente in termini di peso è la carta e il peso del materiale non cellulosico è comunque superiore al 5% del peso complessivo dell’imballaggio.
Per maggiori informazioni e approfondimenti è possibile consultare il
sito di Conai.