Questa articolo tratta di
Cartasia, biennale d’arte dedicata alla carta che si svolge a Lucca da sabato 28 luglio e sabato 2 agosto.
Emiliano Galigani, direttore di Cartasia e presidente dell’associazione
Metropolis organizzatrice dell’evento, in un’intervista telefonica mi ha parlato di una manifestazione che cresce di anno in anno e di un team che vuole fare della biennale un laboratorio di nuovi pensieri, pratiche e responsabilità.
L’edizione 2014 è intitolata “Identità liquida” e trae ispirazione da un saggio del sociologo polacco naturalizzato inglese
Zygmunt Bauman. Per Galigani identità liquida è la situazione di chi vive il cambiamento mentre esso si attua; una condizione aperta alle possibilità e che pertanto merita di essere esplorata e sperimentata. Con questo spirito nasce l’edizione 2014 della biennale.
Il programma è ricco di proposte. Al centro della manifestazione, che promuove con piglio deciso la filosofia della sostenibilità, il concorso internazionale che vede la partecipazione di artisti provenienti da tutto il mondo e che istalleranno le loro opere monumentali di carta e cartone negli slarghi del centro storico e della cinta muraria. Gli artisti prescelti sono stati incaricati di realizzare le opere in laboratori della città, avvalendosi del supporto di artigiani e volontari, utilizzando materiale fornito dalle aziende del territorio, sostenuti per le spese dall'organizzazione. Oltre alle opere collocate all’aperto, è da segnalare nella sede del
Real Collegio una mostra d’arte contemporanera che comprende le realizzazioni, sempre in carta, di artisti nazionali ed internazionali. Per questa edizione di Cartasia inoltre sono stati promossi altri due concorsi rispettivamente per le università nazionali e le scuole toscane. Nella stessa sede del Real Collegio, la mostra delle opere e dei progetti selezionati.
Oltre alle mostre istituzionali, Cartasia presenta un programma d’incontri e performance. Gli incontri, chiamati “Meeting for ideas”, sono organizzati in forma di
TED (colloqui informali di circa venti minuti che vedono alternarsi personaggi di diversa provenienza) ed approfondiscono tematiche attinenti al fluire del cambiamento nei diversi ambiti della vita sociale. Sono previsti quattro appuntamenti per un totale di dodici ospiti di levatura nazionale. Nell’ultima settimana della manifestazione sarà in azione il collettivo finlandese Koski che attraverso la danza e l’improvvisazione capterà elementi e suggestioni provenienti dal pubblico e che restituirà al pubblico in forma estetica. Cinque gli appuntamenti al Real Collegio.
Cartasia, il cui nome fa pensare a un favoloso paese della carta (e Lucca e la Lucchesia lo sono, perché interpreti dell’arte cartaria da secoli e ancora oggi maggiore distretto cartario d’Italia e tra i più importanti del mondo) è una manifestazione che corrisponde alla vocazione di questo territorio, ricco di professionalità e competenze d’avanguardia, e di bellezza. Ci sono quindi tutti gli elementi per augurarsi che la manifestazione possa crescere d’importanza nel campo della ricerca artistica e diventare un punto di riferimento per l’arte contemporanea e la carta, con una biennale, un museo, un intero sistema con una visione unitaria. Alla sua decima edizione, Cartasia conferma la felicità di un’intuizione e chiama ad essere visitata.
Articolo scritto a cura di Paolo Galli