The Island of Dr. Mastrovito, Governors Island, NY, 2010.
L'installazione è composta di circa 1300 libri (volumi di botanica e di zoologia) che, aperti, ritagliati e disposti al suolo, a parete e sul soffitto danno l'idea di una natura che, lentamente, tra il serio ed il faceto, tra l'ostile e il giocoso, prende possesso delle case abbandonate dall'uomo nelle lande semi-deserte di Governors Island, a due minuti di traghetto da Manhattan.
Il suo percorso artistico si snoda attraverso la reinvenzione della pittura e dei suoi supporti, qui essa non è più atto del dipingere ma scompare dietro il semplice gesto del ritagliare la carta (che sostituisce la pennellata) e riaffiora nella totalità del lavoro che tende ad inglobare lo spettatore in una sorta di tableau vivant, a volte colorato, a volte diafano, altre volte animato da mille figure proiettate, altre silenzioso e chiuso su se stesso.