Studenti, attivisti e cittadini si battono per la democrazia e trovano una preziosa risorsa nella carta come strumento di comunicazione
E’ sotto gli occhi di tutti quello che sta accadendo ad Hong Kong: le rimostranze dei cittadini e degli studenti in piazza e per le vie sono riprese da tv e giornali di tutto il mondo. Dimostrazioni e cortei per protestare contro la mancanza di libertà d’espressione.
Pochi i mezzi a disposizione di chi protesta: la Cina ha bloccato i social network per impedire le comunicazioni. Ma la contestazione non si ferma, ad ogni costo e con ogni mezzo, soprattutto con l’uso della carta.
Le proteste impresse su carta e cartone rimangono, indelebili, come il pezzo di storia che stanno scrivendo in Cina. Fogli di carta carichi di pensieri che ricoprono autobus, auto, monumenti, muri della città; cartelloni che vestono i cittadini che chiedono un cambiamento. Nello stato asiatico la comunicazione diventa semplice e forte allo stesso tempo: la carta si trasforma in prezioso veicolo di democrazia.
Tra le mille funzioni che carta e cartone possono avere, eccone una importantissima: sostenere libertà e democrazia.