Nel 2019 cresce la raccolta differenziata di carta e cartone (+3%) e il riciclo si conferma oltre l’80%
Il Sud con un incremento dell’8,5% traina la crescita nazionale e supera il Centro per volumi raccolti
La raccolta differenziata di carta e cartone non arresta la sua corsa e anche nel 2019 conferma il trend degli ultimi anni migliorando le performance nazionali del 3%. Con 100mila tonnellate in più rispetto al 2018 si supera quota 3,5 milioni di tonnellate differenziate dai cittadini con un pro-capite di 57,5 kg/ab. È quanto rileva COMIECO nel suo Rapporto Annuale sulla raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone in Italia, giunto alla venticinquesima edizione.
I nuovi dati trovano spiegazione in due diversi fattori: da una parte l’impegno sempre crescente dei cittadini nel fare la raccolta differenziata, dall’altra una filiera efficiente – quella del riciclo - che non si è mai fermata, nemmeno in pieno lock-down, confermandosi settore essenziale per il Sistema Paese. Pilastro di tutto questo è l’azione di Comieco ispirata dal principio di sussidiarietà che consente di garantire il ritiro e l’avvio al riciclo delle raccolte comunali su tutto il territorio nazionale e in qualunque condizione di mercato. Un aspetto non secondario se si considera che il 2019 è stato un anno caratterizzato dalla depressione del mercato della carta da riciclo, dopo il crollo dei prezzi del 2018, che ha reso difficile la collocazione del materiale a destino finale. In un contesto così complesso, molti Comuni che gestivano tutta o parte della propria raccolta fuori convenzione hanno chiesto di rientrare nel circuito consortile per beneficiare della garanzia del ritiro offerta da Comieco. Il Consorzio ha dunque gestito attraverso le convenzioni attuative dell’Accordo Anci/Conai quantità superiori rispetto agli anni precedenti: sono 2 milioni le tonnellate (delle 3,5 totali raccolte) gestite da Comieco nel 2019, ossia 600mila tonnellate in più rispetto al 2018; numeri parimenti destinati a crescere sulla base delle stime riguardanti il 2020.
I nuovi volumi gestiti in convenzione generano un’impennata sui corrispettivi erogati da Comieco ai Comuni per i servizi di raccolta, in forza dell’Accordo nazionale sottoscritto con l’ANCI.
Analizzando i dati nazionali relativi al riciclo degli imballaggi cellulosici e proiettandoli a livello europeo, si registra un consolidamento della posizione dell’Italia nell’ambito degli obiettivi di riciclo posti dalla normativa europea: il tasso di riciclo si attesta all’81%, lungo la direttrice che porta agli obiettivi previsti per il 2030 (85%). E’ la conferma di quanto la filiera cartaria sia un comparto trainante dell’economia circolare italiana.
Entrando più nel dettaglio dei numeri complessivi, il Rapporto Annuale ci restituisce una fotografia dell’andamento della raccolta di carta e cartone in Italia dove il gap tra le macroaree Nord, Centro e Sud si riduce ulteriormente.
A tirare le fila di questa progressione è ancora una volta la Sicilia con un +15,9%, seguita dal Molise (+12,5%) e dalla Calabria (+9,3%).
Nel Centro Italia sono state raccolte oltre 841mila tonnellate di carta e cartone (+2,8% vs. 2018), per una media pro-capite di 69,0 kg. La Toscana guida gli incrementi mettendo a segno un +4,4%.
Malgrado il segno positivo riscontrato in tutte le Regioni, il Centro continua a pagare dazio alle problematiche nella raccolta rifiuti a Roma, che frenano il raggiungimento di risultati in linea con il potenziale.
Il Nord Italia si conferma filone aurifero nella raccolta differenziata di carta e cartone con 1,8 milioni tonnellate (+0,6%). In volumi il maggior azionista è la Lombardia con poco meno di 568mila tonnellate, mentre l’Emilia-Romagna si conferma leader per raccolta media pro-capite con 85,2 kg.
La raccolta differenziata di carta e cartone viene fatta di più, ma anche meglio. In tal senso, il Rapporto mette in evidenza il miglioramento qualitativo dei materiali a base cellulosica avviati al riciclo. Dopo alcuni anni, infatti, l’incidenza delle impurità nella raccolta differenziata di carta e cartone svolta dalle “famiglie” torna sotto la soglia del 3%, mentre viene confermata l’eccellente qualità delle raccolte sui circuiti “commerciali”. Dati importanti, la qualità all’origine è essenziale per garantire valore lungo la filiera e assicurare il riciclo efficiente della carta e del cartone.
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