La presidente della Regione Debora Serracchiani ha fatto visita oggi alla cartiera Reno di Medici di Ovaro, in occasione della tre giorni di “Riciclo Aperto”, appuntamento annuale promosso da Comieco, in collaborazione con Assocarta, Assografici, Federmacero e Unionmaceri e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.
“In Friuli Venezia Giulia abbiamo una buona cultura del riciclo, anche grazie alla formazione e alla didattica svolte nelle scuole”, ha sottolineato Serracchiani, incontrando la scolaresca di Gemona in visita oggi allo stabilimento. “Credo – ha aggiunto - sia molto interessante per tutti i ragazzi toccare con mano quanto è importante quel gesto e quell'attenzione che mettono assieme alle loro famiglie a casa quando separano i materiali per la raccolta differenziata: qui oggi vedranno la carta che è possibile ricreare e prenderanno coscienza del risparmio a vantaggio dell'ambiente".
Nel corso della visita Ignazio Capuano, Presidente di Reno Di Medici Ovaro, e Silvano Giorgis, Direttore dello stabilimento, hanno illustrato le attività di riciclo e il processo industriale della cartiera, definita da Capuano “un vero e proprio gioiello del gruppo, grazie alla capacità di adattamento alle richieste di mercato ma anche grazie a un team di risorse umane molto fidelizzate e di alta professionalità”.
"Questo stabilimento è riuscito a fare investimenti per orientare la produzione verso nicchie di mercato interessanti. Sono stati investimenti continui negli impianti che hanno permesso da una parte di migliorare la produzione, dall’altra di implementare l’occupazione in una zona di montagna dove sappiamo quanta importanza abbia un presidio industriale di queste dimensioni”, ha rilevato Serracchiani.
La tradizione della produzione cartaria nella vallata risale agli anni '30 e tuttora lo stabilimento, come ha sottolineato la sindaca di Ovaro Mara Beorchia, è una realtà “importantissima per la redditività e l'occupazione dell'intera vallata". Da parte dell’amministrazione comunale è stata richiesta attenzione per l’iter di progettazione dello svincolo che dalla strada della Cartiera si immette nella strada regionale. “Un’opera molto attesa da tempo, per ridurre l’incidentalità e mettere in sicurezza la viabilità della zona”, ha ricordato Beorchia.
Parte del Gruppo Reno De Medici, la più importante realtà in Italia per l'utilizzo della carta riciclata per la produzione di cartone, grazie ad una serie di investimenti importanti – 10,5 milioni di euro in 4 anni - avviati proprio per affrontare in termini concreti la crisi e in parte finanziati grazie al FRIE, la Cartiera ha sviluppato la propria attività specializzandosi anche nella produzione di packaging e di prodotti cartacei di nicchia.
Con un fatturato netto 2014 chiuso a 43 milioni di euro, realizza 110.000 tonnellate l'anno di cartone, cartone accoppiato e cartone accoppiato grigio, assicura lavoro a 159 dipendenti. Per il 2015 Il direttore Giorgis ha ricordato che sono stati programmati nuovi investimenti nell’ordine di 2 milioni e mezzo di euro (1,6 sono già stati finanziati dal FRIE) mirati al risparmio energetico e è stata avviata una collaborazione con il Dipartimento di Scienze alimentari dell’università di Udine per ricerche nel settore del packaging ecologico alimentare.
“Questa visita a Ovaro della presidente della Regione, che segue quella del 2013, testimonia la grande attenzione verso un tema importante quale quello del riciclo di carta e cartone e per la nostra realtà produttiva”, ha sottolineato Giorgis.
La filiera della produzione e del riciclo di carta e cartone rappresenta un comparto strategico per l’industria locale. Come presentato nel XIX° Rapporto Comieco, nel 2013 solo in Friuli Venezia Giulia sono state raccolte in un anno 66.500 tonnellate di carta e cartone, pari a oltre 54 kg di media pro capite, dato superiore alla media nazionale che si attesta a 48 kg/abitante.