I dati preconsuntivi 2019 delineano un anno che si caratterizza per la sua stabilità rispetto ai risultati di riciclo, saldo sull’80%, nonostante le problematiche emerse soprattutto nella seconda metà dell’anno; vengono pertanto superati non solo agli obiettivi attuali, ma anche a quelli previsti per il 2025 (75% per i rifiuti di imballaggio di carta e cartone).
Dopo anni di crescita costante si registra per il 2019 una flessione di circa l’1% degli imballaggi immessi al consumo, in linea con i dati europei ed italiani di settore.
A fronte di un consumo che sfiora i 5 milioni di tonnellate, vengono riciclate circa 4 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio. Rispetto alla provenienza di tali rifiuti si registra una maggiore presenza di imballaggi nelle raccolte domestiche. Ricordiamo che l’impegno economico e gestionale assunto da Comieco è volto a garantire sempre e comunque il riciclo e la raccolta differenziata degli imballaggi nelle raccolte urbane. Comieco dunque non produce carta o cartone, non li trasforma, non li distribuisce, e non raccoglie direttamente i rifiuti di imballaggio: con un organico di poche decine di collaboratori il Consorzio è però al centro di questo ciclo economico e produttivo, garantendone il funzionamento.
Anche nel 2019 si è privilegiato un approccio locale alla comunicazione, per implementare la raccolta differenziata domestica di aree specifiche del paese. A queste attività si sono affiancate iniziative nazionali, in modo da mantenere una uniformità anche geografica dei messaggi di cui Comieco si fa promotore.
“
”
La quota di raccolta differenziata comunale di carta e cartone gestita dal Consorzio torna ad incrementarsi dopo anni in cui si era progressivamente ridotta. Rispetto al 42,4% del 2018 le quantità gestite da Comieco arrivano al 59% del totale delle raccolte comunali. La perdurante incertezza del mercato dei materiali da riciclo e la debolezza dei prezzi porta i Comuni, o i gestori delegati, a chiedere al Consorzio la presa in carico del materiale per riciclo. Questo è avvenuto soprattutto nell’area settentrionale del paese dove la crescita dei volumi affidati a Comieco (quasi 440mila tonnellate) riporta il tasso di copertura ben sopra il 50% a fronte di un dato del 30% nel 2018.
Cresce pertanto il numero dei comuni convenzionati (+14,35%) portando la popolazione servita in convenzione a circa 54,3 milioni di persone (+ 9,26% rispetto al 2018). Parimenti cresce anche l’impegno economico del consorzio che nel 2019 ha versato ai comuni poco più di 160 milioni di euro.
Il 2019 è l’anno in cui assistiamo inoltre ad un importante cambiamento nelle scelte dei convenzionati per quanto riguarda le frazioni merceologiche similari (carta grafica o altri manufatti in carta non imballaggi) a causa del crollo dei valori di mercato.
I volumi in capo a Comieco tornano a superare i 2 milioni di tonnellate, soglia superata solo nel biennio 2009/2010. Negli anni successivi a tale periodo, le modifiche introdotte all’Allegato Tecnico e le condizioni del mercato delle materie prime da recupero avevano portato le quantità gestite stabilmente a 1,4-1,5 milioni di tonnellate annue, con la parte preponderante costituita da imballaggi (circa 1 milione di tonnellate/anno).
Nell’ambito delle convenzioni sono state gestite e avviate al riciclo 2,03 milioni di tonnellate di carta e cartone a fronte di una raccolta differenziata urbana complessiva che nel 2019, sulla base dei dati preliminari, arriverà a sfiorare i 3,5 milioni di tonnellate.
Le cartiere italiane sono dislocate sul tutto il territorio nazionale (si veda la cartina allegata) e hanno una capacità di riciclo di circa 6 milioni di tonnellate (fonte Assocarta).
Nelle regioni Lombardia, Veneto e Piemonte sono ubicate cartiere che garantiscono circa il 40% del riciclo del materiale cartaceo proveniente dalla raccolta differenziata nazionale (esclusi quindi i resi dei giornali oppure gli scarti della lavorazione). Le cartiere garantiscono il riciclo di quanto raccolto nelle tre Regioni ma non solo: esse ricevono mensilmente il 26% di quanto affidato a Comieco dai Comuni del Sud.
Nel 2019 cresce l’ecodesign degli imballaggi, come pure maggiore è l’attenzione che viene rivolta alla riciclabilità degli imballaggi accoppiati a prevalenza carta. Le aziende hanno a disposizione metodiche di analisi per la determinazione della riciclabilità, il cui risultato consente ai produttori e utilizzatori di materiali o prodotti a prevalenza cellulosica di verificare e successivamente comunicare ai propri clienti il livello di riciclabilità dei propri beni, valorizzandone le caratteristiche di ecosostenibilità.
Comieco, in stretto coordinamento con CONAI, ha come obiettivo il raggiungimento dei traguardi fissati dalla normativa europea e nazionale sul riciclo e sul recupero degli imballaggi cellulosici, nel rispetto della gerarchia della gestione che vede al primo posto la “prevenzione”.
Proprio la prevenzione degli imballaggi è protagonista del Bando Prevenzione di Conai che annualmente mette a disposizione 500.000,00 € per valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi immessi al consumo e per favorire e diffondere tra le imprese una cultura di sostenibilità ambientale.
Gli imballaggi sostenibili sono anche i protagonisti di Best Pack la banca dati in cui il Consorzio raccoglie i casi di eco-imballaggi in carta e cartone premiati nell’ambito di prestigiosi Awards in tutto il mondo, tra cui anche quelli premiati dal Bando Prevenzione Conai.
La banca dati contiene attualmente circa un migliaio di casi di ecoimballaggi cellulosici che sul mercato meglio rappresentano soluzioni sostenibili e che hanno ottenuto riconoscimenti grazie agli interventi sul prodotto o sul processo, dalla progettazione, al consumo, allo smaltimento. Best Pack è uno strumento per l’eco-design a favore di imprese, progettisti e retailer, e permette di tracciare i trend nazionali e internazionali dell’eco-packaging cellulosico, dall'Italia a Singapore, dalla Repubblica Ceca alla Spagna riunendo esempi di packaging innovati e sostenibili in vari campi tra cui l’ecommerce.
Il packaging per l’ecommerce è il protagonista delle attività svolte da Comieco in collaborazione con Netcomm, Consorzio del Commercio Elettronico Italiano. Nel 2019 nell’abito del Netcomm Forum sono state presentate le “Linee guida e checklist per il corretto uso del packaging per l’e-commerce ai fini della sostenibilità ambientale” per fornire alle aziende e-commerce e le imprese della filiera logistica strumenti pratici per gestire al meglio l’impatto ambientale del packaging.
Il mondo del packaging si muove quindi in un contesto multidisciplinare che giustifica l’orientamento delle attività di Comieco nella ricerca affinché abbiano incidenza in materia di prevenzione dei rifiuti, progettazione, produzione e distribuzione degli imballaggi e consumo e utilizzo degli stessi.
Le iniziative messe in atto negli anni si traducono in una molteplicità di interventi: dalla collaborazione con le Università per la progettazione di imballaggi in carta e cartone, alla realizzazione di strumenti per le aziende consorziate produttrici e utilizzatrici di packaging, alla valorizzazione del packaging sostenibile, alle analisi per rispondere al mutamento dei nostri stili di vita, al monitoraggio delle innovazioni del packaging sul mercato nazionale e internazionale.
In questi ultimi anni Comieco ha rafforzato le attività a supporto delle aziende consorziate e oggi dedica nuove risorse al loro passaggio da un’economia lineare a quella circolare, individuando nell’attività di ricerca e sviluppo la chiave per migliorare le performance di riciclo verso una maggior efficienza dei processi e verso una sempre maggiore valorizzazione dei quantitativi di imballaggi avviati a riciclo.
A fronte del 90% degli imballaggi cellulosici recuperati ogni anno in Italia per merito della raccolta differenziata effettuata dai cittadini, lo sviluppo progettuale degli imballi assume un’importanza strategica sia per la conservazione dei prodotti e del cibo in particolare, sia per garantire il corretto riciclo e la possibilità dello sviluppo dell’economia circolare.
Mentre la norma UNI 11743:2019 definisce la procedura di laboratorio, la definizione dei criteri di valutazione del livello di riciclabilità è in capo ad Aticelca che con il “Sistema di Valutazione Aticelca 501” ha introdotto l’etichettatura RICICLABILE CON LA CARTA – Aticelca® 501: nel 2019 sono quasi triplicate rispetto al 2018 le aziende italiane che hanno ottenuto l’uso dell’etichettatura RICICLABILE CON LA CARTA – Aticelca® 501, per un totale di 271 concessioni.