La Federazione Carta Grafica e Comieco a Book City Milano 2022
La lettura sulla carta è una risorsa fondamentale: non solo fissa nella memoria i concetti, ma fa crescere le potenzialità del nostro cervello. Libri, quaderni, appunti scritti a mano sono strumenti quotidiani per riconquistare l’ equilibrio ed evitare l'eccesso di digitale che ha invaso negli ultimi due decenni la vita di tutti. Con effetti negativi soprattutto sulle giovani generazioni, sulle quali il rischio di danni è maggiore. È, in estrema sintesi, quanto emerge dall’incontro che si è svolto oggi, presso Fondazione Corriere della Sera, “Lettura su carta e scrittura a mano patrimonio culturale dell’umanità”, organizzato da Federazione Carta Grafica e Comieco.
Compito del Presidente, Carlo Emanuele Bona, spiegare in apertura perché la Federazione Carta Grafica abbia promosso questo incontro: “BookCity ci invita quest’anno a riflettere sulla vita ibrida e sicuramente uno degli elementi di complessità sul quale è bene concentrarsi è come conciliare la straordinaria e sempre più pervasiva spinta verso la digitalizzazione, della quale tutti percepiamo i vantaggi, con la valorizzazione se non difesa di comportamenti, quali la lettura su carta e la scrittura a mano, che sono alla base dello sviluppo psicofisico dell’umanità e che oggi rischiano, soprattutto con le nuove generazioni di perdersi”.
“Un sfida non facile” spiega ancora Bona “che la Federazione Carta Grafica con Comieco ha però voluto lanciare portando sul palcoscenico di BCM un panel di esperti e alcune voci politiche, con l’obiettivo di raggiungere un orientamento utile e spendibile nel mondo della scuola, e non solo… e ritrovare anche nella nostra conoscenza quotidiana un equilibrio ecologico”.
Sempre in apertura, Carlo Montalbetti, Direttore Generale Comieco, ricorda come “Sebbene nel nostro Paese solo il 41% degli italiani legga*, le preferenze sulle modalità per farlo sono nette: il 74% dei lettori predilige la carta*. Una scelta che non stupisce. I benefici, infatti, sono molteplici: la parola su carta dà possibilità di riflettere, apprendere meglio un testo, massimizzare le informazioni, favorendo la costruzione del proprio pensiero e, in termini più ampi, alla formazione di una coscienza ambientale collettiva”. “Inoltre – prosegue Montalbetti - scegliere la lettura su carta significa anche far bene all’ambiente. La carta per le sue caratteristiche intrinseche è, infatti, un materiale sostenibile, più di altri: è naturale, rinnovabile e riciclabile. Potremmo quindi definirla protagonista di buone pratiche, a partire dalla raccolta differenziata. E in questo l’Italia è leader in Europa: nel 2021, ogni italiano ha avviato a riciclo oltre 60 kg di carta e cartone; il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici ha superato l’obiettivo UE dell’85% fissato al 2030; e in 1 anno la raccolta differenziata di carta e cartone ha comportato il risparmio di 3,5 milioni di CO2 nell’atmosfera. Promuovere la lettura e anche la scrittura su carta è dunque un ulteriore modo per rafforzare buone abitudini”.
L’evento, moderato dal giornalista Alessandro Cannavò de Il Corriere della Sera, si è sviluppato prima con il coinvolgimento di alcuni esperti: