E’ stata completata la revisione del metodo di
prova Aticelca 501 “Analisi del livello di riciclabilità di materiali e prodotti a prevalenza cellulosica” ora disponibile per gli operatori della filiera carta.
La revisione avviene dopo uno studio commissionato da
Assocarta, Assografici, Aticelca e Comieco - condotto da
Innovhub e Lucense - che è servito a validare le proposte di modifiche raccolte in questi anni di utilizzo del metodo da parte degli operatori del settore.
Le principali novità contenute nel metodo sono un
maggior dettaglio delle condizioni operative del processo di spappolamento ed epurazione che avviene in cartiera, l’
estensione del metodo a tutte le tipologie di carta e cartoni (prima era limitato agli imballaggi) e la
creazione di un logo ad hoc da veicolare sui prodotti per informare operatori e consumatori sul livello di riciclabilità raggiunto.
Il metodo consente ai produttori di carta, ai produttori di oggetti costituiti prevalentemente di carta e agli utilizzatori di prodotti in carta, quali imballaggi, prodotti editoriali, etichette e in generale qualsiasi oggetto in carta di verificare il livello di riciclabilità in una scala composta da 4 classi, dalla A+ alla C.
Il metodo è uno strumento idoneo per indirizzare la progettazione di articoli in carta secondo principi di eco-design, verificare la conformità alla normativa vigente che richiede che gli imballaggi siano riciclabili e infine per comunicare al consumatore il livello di riciclabilità raggiunto, sia tramite un’autodichiarazione che tramite l’utilizzo del logo creato da Aticelca.
Il metodo Aticelca 501-2017 vuole fornire il proprio contributo affinché si assicuri nel tempo una sempre migliore qualità della carta da riciclare nel nostro Paese dove ogni minuto vengono avviate al riciclo 10 tonnellate di carte da riciclare.
Ulteriori informazioni qui
www.aticelca.it