Per circa
8 milioni di studenti italiani è scattata l’ora X del ritorno sui banchi di scuola: ricomincia il tempo delle lezioni, di compiti in classe e a casa, di test scritti e interrogazioni. Tutte attività che ruotano intorno ad un materiale tanto comune quanto prezioso: la “carta”.
Proprio per questo motivo, Comieco propone a studenti e insegnanti alcuni semplici suggerimenti per trattare al meglio questo materiale anche quando – apparentemente – cessa di essere utile.
VADEMECUM PER UN CORRETTO RICICLO DI CARTA E CARTONE - Per la brutta copia di elaborati scritti non usiamo carta “bella”. Per la prima stesura di un tema, ad esempio, è bene usare il retro di fogli che non ci servono più. Il risultato è assicurato: eviteremo di sprecare carta e consegneremo un compito più ordinato.
- Cerchiamo di far vivere la carta il più possibile. Teniamo vicino al cestino un contenitore per la carta che può essere ancora utilizzata.
- Il riciclo non riguarda solo fogli e quaderni: sono altrettanto importanti gli imballaggi di cartone e cartoncino come le scatole di pennarelli e pastelli.
- Pieghiamo gli imballaggi prima di riporli nei contenitori: verrà facilitato il lavoro degli operatori che raccolgono carta e cartone.
- Facciamo anche attenzione a che non finiscano insieme alla carta alcuni “nemici del riciclo” come involucri o pellicole di plastica, nastro adesivo, punti metallici etc.
- Involucri con residui di cibo non vanno nel contenitore della carta ma nell'indifferenziato; anche le carte oleate (come quella della pizza dell’intervallo) vanno nel cestino dei rifiuti indifferenziati.